martedì, Dicembre 16, 2025

La BCE boccia l’emendamento sulle riserve auree: “L’autorità è della banca centrale”

“Il Trattato europeo dice chiaramente che la titolarità e la gestione delle riserve auree appartengono alla banca centrale nazionale di ogni stato membro”.
La presidente della Bce Christine Lagarde chiude la porta all’emendamento di Fratelli d’Italia che prevedeva il passaggio dell’oro dalla Banca d’Italia allo stato. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la banca centrale tedesca, Bundesbank, che sottolinea come la gestione delle riserve debba essere indipendente e non possa accettare istruzioni governative. La norma ora potrebbe essere riformulata, ma solo per ribadire che le riserve “appartengono al popolo italiano”. È stato invece definito il pacchetto per l’industria: il ministro Giorgetti, parlando alle imprese manifatturiere di Confimi, ha spiegato che nel testo ci saranno la Zes unica, la nuova Sabatini e che l’iperammortamento avrà un orizzonte temporale di 3 anni. Giancarlo Giorgetti A questo si aggiungerà il nuovo piano Transizione 5.0, che partirà a gennaio. Giorgetti ha anche ribadito che l’Italia metterà il veto contro ogni proposta europea di aumento delle aliquote sul gas. Al tempo stesso, il ministro chiede uno sforzo alle parti sociali per rinnovare i contratti. Trovato l’accordo con banche e assicurazioni con l’Irap che salirà del 2% e non del 2,5%. Sembra cancellato anche l’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi e dovrebbero essere state trovate risorse per prorogare Opzione donna. Il voto su tutti gli emendamenti inizierà la settimana prossima con l’obiettivo di portare il testo alla camera il 15 o al massimo il 16 dicembre.

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