giovedì, Dicembre 18, 2025

Mafia turca, l’inchiesta si allarga al viterbese

Ci sono anche due uomini residenti a Vetralla tra i destinatari delle quattro ordinanze di custodia cautelare emesse nell’ambito di una vasta indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, che ha acceso i riflettori su una presunta organizzazione criminale di matrice turca riconducibile al gruppo Boyun. Gli arresti sono scattati nella frazione di Cura, dove i due indagati vivevano stabilmente. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i soggetti avrebbero ricoperto un ruolo tutt’altro che marginale all’interno del sodalizio, occupandosi in particolare degli aspetti logistici e dell’accoglienza dei membri dell’organizzazione in transito sul territorio italiano. A loro sarebbe stato affidato il compito di garantire alloggio, supporto operativo e spostamenti sicuri ai componenti del gruppo, contribuendo così alla continuità delle attività dell’associazione. L’inchiesta, sviluppata attraverso intercettazioni, servizi di osservazione e riscontri investigativi, ha permesso di delineare una rete ben strutturata, capace di muoversi tra diverse regioni italiane sfruttando basi logistiche apparentemente insospettabili. La scelta di località periferiche e frazioni di piccoli centri, come appunto Cura di Vetralla, avrebbe risposto all’esigenza di mantenere un basso profilo ed evitare attenzioni indesiderate. Secondo l’accusa, l’organizzazione avrebbe fatto affidamento su una fitta rete di fiancheggiatori incaricati di fornire assistenza pratica e copertura ai membri più operativi del gruppo. In questo contesto si inserirebbe il ruolo dei due residenti vetrallesi, ritenuti dagli inquirenti elementi chiave per l’ospitalità e la gestione quotidiana delle esigenze logistiche. Le ordinanze di custodia cautelare rappresentano un passaggio significativo dell’indagine, che punta a disarticolare l’intera struttura dell’organizzazione sul territorio nazionale. L’operazione conferma ancora una volta l’attenzione delle autorità investigative verso fenomeni di criminalità organizzata di respiro internazionale e la capacità di queste realtà di radicarsi anche in contesti locali lontani dai grandi centri urbani.

Articoli correlati

Ultimi articoli