Sequestrati due depositi illegali di rifiuti pericolosi e rinvenute centinaia di apparecchiature elettroniche, elettrodomestici e oltre due tonnellate di batterie al piombo. È questo il bilancio dei controlli svolti dalle pattuglie del Nucleo Ambiente Decoro (Nad) della polizia locale di Roma. Il primo sito è stato individuato nella zona est della Capitale, nel Municipio Roma VI. A seguito di una delle consuete verifiche sul territorio, gli agenti hanno intercettato un veicolo usato per il trasporto illegale di batterie al piombo esauste e componenti di computer. Ne è scaturito il sequestro del mezzo e di tutti i materiali e la denuncia del conducente. Da qui l’avvio delle ulteriori indagini che hanno portato all’individuazione del deposito illegale dei rifiuti, un magazzino nell’area di Ponte di Nona, in uso a un imprenditore nigeriano di 44 anni, titolare di un’impresa di import/export già noto alle autorità per precedenti violazioni delle norme ambientali. All’interno sono stati rinvenuti più di due tonnellate di batterie al piombo per autoveicoli, centinaia di frigoriferi e climatizzatori contenenti gas climalteranti e numerosi Raee (monitor, televisori, ferri da stiro). Oltre alla denuncia del 44enne, gli operanti hanno proceduto al sequestro dell’intera struttura, priva di qualsiasi requisito in materia di norme ambientali, nonché dell’ingente quantitativo di rifiuti pericolosi. Il secondo deposito è stato individuato nel Municipio Roma X. Qui ad agire illegalmente i titolari di una carrozzeria, entrambi italiani, che avevano allestito in un’area annessa all’attività un vero e proprio deposito incontrollato di rifiuti, tra cui batterie esauste e altre apparecchiature e materiali di natura pericolosa, il tutto accatastato in modo promiscuo e a cielo aperto, in spregio alle norme sulla tutela ambientale. I due responsabili sono stati denunciati e l’area è stata sequestrata. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti su presunte irregolarità di natura amministrativa.






