Colpo di scena, di nuovo. Nell’inchiesta sul delitto di Garlasco, secondo le ultime ricostruzioni degli inquirenti, ci sarebbe una nuova impronta insanguinata di una scarpa in cima alle scale lungo le quale fu ritrovato il corpo di Chiara Poggi. Ne dà notizia il Tg1 secondo il quale la posizione dell’impronta della scarpa sarebbe compatibile con quella traccia 33 sul muro che la Procura attribuisce ad Andrea Sempio. In sostanza la persona che aggredì Chiara, a giudicare dalle impronte della scarpa e della mano si sarebbe soffermata a guardare sulle scale, appoggiando la mano al muro, lasciando quindi la famosa traccia 33. Si tratta di una traccia che la Procura di Pavia attribuisce ad Andrea Sempio. Già in passato la Procura aveva ipotizzato che l’assassino non fosse mai sceso dalle scale verso la cantina dove giaceva il corpo di Chiara Poggi ma che, dall’alto dei gradini, si fosse sporto appoggiandosi al muro. Questo spiegherebbe perchè sui gradini non sono mai state trovate impronte insanguinate dell’assassino di quel 13 agosto 2007. Colpo di scena, di nuovo. Nell’inchiesta sul delitto di Garlasco, secondo le ultime ricostruzioni degli inquirenti, ci sarebbe una nuova impronta insanguinata di una scarpa in cima alle scale lungo le quale fu ritrovato il corpo di Chiara Poggi. Ne dà notizia il Tg1 secondo il quale la posizione dell’impronta della scarpa sarebbe compatibile con quella traccia 33 sul muro che la Procura attribuisce ad Andrea Sempio. E dopo il confronto in Procura, continuano gli strascichi ed i commenti di consulenti e legali di parte nel caso Garlasco, riaperto di fatto con la nuova inchiesta che vede come nuovo indagato Andrea Sempio. A parlare ora è il genetista Marzio Capra, consulente della famiglia di Chiara Poggi che ha detto: “L’unico elemento inedito e di sicuro interesse nonché di chiara ed inequivocabile valenza come fonte di prova, risulta costituito dal rinvenimento di tracce organiche geneticamente riconducibili ad Alberto Stasi sulla cannuccia dell’Estathe, repertato all’interno del sacchetto della spazzatura della mattina, presente sulla scena del crimine il giorno del delitto”.
Caso Garlasco, spunta un’impronta di scarpa sulle scale: è compatibile con la traccia 33






