Buone notizie per i lavoratori della Minosse, ma anche un monito urgente per l’amministrazione comunale di Civitavecchia. Lo segnala il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Emanuela Mari, a seguito del tavolo dedicato alla vertenza dell’azienda rimasta esclusa dagli accordi quadro su Torre Valdaliga Nord. «Il tavolo sui lavoratori di Minosse ha portato una buona notizia – dichiara Mari – con l’Enel che ha finalmente preso degli impegni pubblici nei confronti dell’azienda. Allo stesso tempo, è suonato un campanello d’allarme, che speriamo sia stato colto nella sua gravità dal rappresentante dell’amministrazione comunale presente». Il riferimento è alla necessità per Civitavecchia di aderire rapidamente al Consorzio Industriale del Lazio. L’adesione rappresenta infatti una condizione indispensabile per poter accedere ai finanziamenti stanziati dal Governo Meloni per i territori colpiti dalla deindustrializzazione. Senza l’iscrizione, avverte Mari, la città, le imprese locali e il territorio rischiano di perdere l’opportunità di beneficiare dei 100 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Lazio, che prevedono contributi a fondo perduto fino a 300mila euro per ciascuna impresa interessata. L’appello di Fratelli d’Italia è chiaro: Civitavecchia deve muoversi rapidamente per non compromettere risorse strategiche per lo sviluppo economico locale, garantendo allo stesso tempo tutela e sostegno ai lavoratori delle aziende coinvolte.
Civitavecchia, FdI: Enel si impegna su Minosse ma scatta l’allarme sul Consorzio Industriale






