Un colpo d’occhio destinato a restare nella memoria della città e non solo. La Marina di Cerveteri si è trasformata nei giorni scorsi in un palcoscenico unico e suggestivo, dove 80 persone vestite da Babbo Natale sono entrate in acqua contemporaneamente a bordo dei SUP, regalando un’immagine potente, gioiosa e profondamente simbolica, capace di unire spirito natalizio, sport e senso di comunità. Un numero che segna un vero e proprio record, ma che soprattutto racconta molto più di una semplice esibizione sportiva. Racconta una comunità che sceglie di muoversi insieme, di allenarsi insieme e di condividere un percorso fatto di impegno, benessere e attenzione reciproca. Un mare punteggiato di rosso, sorrisi e pagaie in movimento, che ha trasformato la costa cerveterana in una cartolina di energia positiva. Protagonista di questo successo è il format SUPFIT, ideato e promosso dalla scuola federale ASD Marina di Cerveteri. Un metodo di allenamento innovativo che unisce preparazione fisica, equilibrio, benessere mentale e inclusione sociale, rendendo il SUP accessibile a persone di ogni età e livello di esperienza. Dai più giovani agli adulti, dai principianti agli appassionati, tutti hanno potuto vivere il mare come spazio di crescita e condivisione. SUPFIT, infatti, non è soltanto allenamento in acqua. È educazione al movimento, relazione, ascolto e supporto reciproco. È un modo diverso di intendere lo sport, dove la persona viene prima della performance e il gruppo diventa una risorsa fondamentale. Un approccio che trasforma ogni uscita in mare in un’esperienza di benessere a 360 gradi, capace di rafforzare corpo e mente. L’iniziativa ha suscitato entusiasmo e partecipazione, confermando la Marina di Cerveteri come luogo vivo, dinamico e aperto a progetti che uniscono sport, socialità e valori positivi. Ottanta Babbi Natale sul SUP non sono stati soltanto una scena suggestiva, ma il simbolo concreto di una città che sa fare squadra, anche sull’acqua.






