domenica, Dicembre 28, 2025

Cinema, addio a Brigitte Bardot: si è spenta a 91 anni a Saint-Tropez

di Alessandro Ceccarelli

È morta Brigitte Bardot. La leggendaria attrice e cantante francese si è spenta all’età di 91 anni nella sua celebre residenza di La Madrague, a Saint-Tropez, in Costa Azzurra. A darne l’annuncio, oggi 28 dicembre 2025, è stata la sua fondazione, ricordandola come «una star di fama mondiale che scelse di abbandonare una carriera prestigiosa per dedicare la sua vita e la sua energia alla tutela degli animali». Figura simbolo del cinema francese e icona culturale globale, Bardot aveva conquistato la fama internazionale nel 1956 con Piace a troppi (Et Dieu… créa la femme), film che la rese il volto di una nuova femminilità libera e provocatoria. In una carriera intensa e rapidissima, aveva recitato in circa cinquanta film prima di ritirarsi definitivamente dalle scene, scegliendo una strada controcorrente che l’avrebbe resa altrettanto celebre: la difesa dei diritti degli animali. Negli ultimi mesi le sue condizioni di salute avevano destato preoccupazione. Bardot era stata ricoverata due volte all’ospedale di Tolone; lo scorso ottobre aveva dovuto lasciare temporaneamente la sua villa per sottoporsi a un intervento chirurgico legato a una “malattia seria”, tornando a casa dopo due settimane. Durante il primo ricovero erano circolate sui social notizie infondate sulla sua morte, prontamente smentite dalla stessa attrice che, con la consueta schiettezza, aveva scritto su X: «Sto bene. Non so chi abbia inventato questa fake news sulla mia scomparsa, ma sappiate che sto bene e non ho alcuna intenzione di ritirarmi». A fine novembre un nuovo ricovero, seguito da un comunicato in cui invitava tutti «a darsi una calmata». Da oltre vent’anni Bardot conduceva una vita ritirata tra La Madrague e la sua seconda residenza, La Garrigue, immersa nei boschi. Qui ospitava numerosi animali e aveva fatto costruire una cappella privata. In una delle sue ultime interviste, rilasciata nel maggio scorso a Bfm Tv, aveva raccontato: «Vivo in pace, nella natura. Adesso vivo come un’allevatrice, con le mie pecore, le mie capre, i miei maiali, l’asinello e tutti i miei cani e gatti». Numerosi i messaggi di cordoglio arrivati dal mondo politico e culturale. Il presidente francese Emmanuel Macron ha scritto su X: «I suoi film, la sua voce, la sua gloria abbagliante, le sue iniziali, i suoi dolori, la sua generosa passione per gli animali, il suo volto diventato Marianne: Brigitte Bardot ha incarnato una vita di libertà. Esistenza francese, splendore universale. Ci ha emozionato. Piangiamo una leggenda del secolo». Parole di commozione anche da Marine Le Pen: «La scomparsa di Brigitte è un dolore immenso. La Francia perde una donna eccezionale, libera, indomabile, che ha difeso gli animali fino all’ultimo con energia e amore inesauribili». Nata a Parigi il 28 settembre 1934 in una famiglia borghese, figlia dell’industriale Louis “Pilou” Bardot e di Anne-Marie Mucel, Brigitte studiò danza fin da bambina e giovanissima iniziò a posare come modella. A soli quindici anni conquistò la copertina di Elle, dove il suo nome apparve per la prima volta nella forma destinata a diventare leggenda: B.B. Notata da Roger Vadim, che sarebbe diventato suo marito e compagno artistico, esordì al cinema nel 1952 con Le trou normand di Jean Boyer. Con la sua bellezza, la sua libertà e le sue scelte radicali, Brigitte Bardot ha segnato un’epoca e superato i confini dello schermo, trasformandosi in simbolo di indipendenza e impegno civile. Con la sua scomparsa se ne va una leggenda del Novecento, ma resta un’eredità culturale e morale che continua a parlare al mondo.

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