martedì, Dicembre 30, 2025

Gli effetti pratici per i cittadini

Con il nuovo sistema di prenotazione sanitaria che entrerà in vigore dal 1° febbraio 2026, l’algoritmo del Recup darà priorità alle strutture sanitarie presenti nell’Asl di appartenenza del cittadino. Tuttavia, in alcune aree del Lazio la conformazione geografica delle Asl potrebbe generare situazioni paradossali, rendendo meno immediata la fruibilità dei servizi. Un esempio evidente riguarda Aprilia, dove i cittadini appartengono alla Asl Latina 1. Secondo la logica del nuovo sistema, un paziente residente in città vedrebbe in prima battuta le disponibilità solo all’interno di questa Asl. Ma il raggio di circa 16 chilometri da Aprilia include diversi comuni appartenenti alla Asl Roma 6, mentre alcuni presidi della stessa Asl Latina 1 possono trovarsi a oltre 100 chilometri di distanza. Il risultato pratico potrebbe essere assurdo: un paziente che potrebbe raggiungere comodamente il Nuovo Ospedale dei Castelli in 10 minuti potrebbe essere indirizzato a Minturno, a più di due ore di auto, semplicemente per una questione di appartenenza amministrativa dell’Asl. Gli esperti evidenziano che la soluzione ideale sarebbe una gestione mista, dove operatori umani con autonomia decidono caso per caso, oppure l’utilizzo di intelligenza artificiale avanzata, sviluppata e gestita da personale altamente qualificato. In questo modo il sistema potrebbe imparare le reali esigenze dei cittadini, ottimizzando le prenotazioni e riducendo i disagi legati alle distanze e alla geografia delle Asl. L’implementazione di questa nuova logica rappresenta un passo avanti nella prossimità dei servizi, ma il rischio di paradossi territoriali nelle zone di confine tra Asl resta concreto, rendendo necessario un monitoraggio attento nelle prime settimane di attivazione del sistema.

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