martedì, Dicembre 30, 2025

La novità dal 1° febbraio: conta prima il territorio

Dal 1° febbraio 2026, il sistema regionale di prenotazione per visite ed esami sanitari (Recup) nel Lazio subirà un’importante modifica: la ricerca della prima data utile non sarà più effettuata su scala regionale, ma seguirà un criterio di territorialità pensato per avvicinare i pazienti alle strutture più vicine. Il nuovo algoritmo sarà strutturato su più livelli. In prima battuta verranno considerate le disponibilità all’interno della Asl di appartenenza del cittadino, cercando di proporre date realisticamente raggiungibili senza spostamenti eccessivi. Se non ci saranno opzioni adeguate, la ricerca si estenderà a aree limitrofe omogenee, garantendo una continuità territoriale e riducendo i disagi legati agli spostamenti. Solo in ultima istanza, qualora non vi siano disponibilità nelle aree vicine, il sistema proporrà appuntamenti in strutture più lontane, mantenendo comunque la priorità al criterio di prossimità. L’obiettivo della modifica è ridurre lo scarto tra la prima data teorica e quella realmente fruibile dal paziente, evitando così che numerosi cittadini siano costretti a rinunciare o a posticipare visite ed esami a causa di lunghe distanze o difficoltà logistiche. Gli effetti attesi sono molteplici: oltre a migliorare l’accesso ai servizi sanitari, il nuovo sistema dovrebbe ridurre i tempi di percorrenza, alleggerire il traffico nei grandi centri e rendere più efficiente l’organizzazione delle agende sanitarie, con benefici concreti sia per i pazienti sia per le strutture della regione. Il via libera definitivo è atteso dalla Giunta regionale del Lazio, che nei prossimi giorni dovrà ratificare la nuova impostazione prima che entri in vigore. L’assessore regionale alla Sanità ha sottolineato come la modifica rappresenti un passo importante verso un sistema più vicino ai cittadini, capace di coniugare efficienza e prossimità territoriale.

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