martedì, Dicembre 30, 2025

Santa Marinella tra vetrine chiuse e mini market etnici: la crisi del commercio diventa realtà

Passeggiando lungo la via Aurelia, il volto di Santa Marinella appare sempre più cambiato. Vetrine spente, strade semideserte e negozi chiusi: la “Perla del Tirreno” mostra la faccia più dura della crisi commerciale, evidente anche durante le festività natalizie. Resistono solo i supermercati di catena, dove le famiglie continuano a fare la spesa per pranzi e cenoni, ma le botteghe storiche e i piccoli esercizi di vicinato hanno dovuto abbassare per sempre le saracinesche, lasciando spazio a mini market etnici. Il fenomeno, purtroppo, rispecchia un trend nazionale drammatico: negli ultimi 12 anni oltre 140.000 negozi hanno chiuso i battenti in Italia. A Santa Marinella, però, il problema assume contorni specifici: gli esercizi una volta sostenuti dall’afflusso turistico estivo oggi faticano a sopravvivere anche nei periodi di maggiore attività. Le associazioni di categoria sottolineano come le cause siano molteplici: l’esplosione dell’e-commerce ha eroso la clientela dei negozi di abbigliamento, calzature e articoli da regalo, mentre i canoni di locazione in posizione strategica restano elevati nonostante il calo dei consumi. I commercianti denunciano inoltre un calo della capacità di spesa dei turisti e la riduzione dei tempi di permanenza, elementi che compromettono la redditività delle attività stagionali. A ciò si aggiunge l’assenza di una vera strategia di sostegno: non esiste un’associazione locale dei commercianti e l’investimento negli utili diventa sempre più rischioso, generando un circolo vizioso che riduce la competitività. Negli ultimi mesi ha fatto discutere il mancato finanziamento regionale da 100.000 euro destinato alle “Reti d’Impresa”, fondi che avrebbero potuto dare ossigeno al commercio locale. Ora si attende un nuovo bando che possa rappresentare una boccata d’aria per le attività cittadine.

Gli esperti sottolineano che ogni negozio chiuso non significa solo la perdita di un servizio: si tratta anche di un presidio di sicurezza, luce e decoro urbano. Senza interventi concreti, Santa Marinella rischia di trasformarsi in una splendida cornice vuota, dove il centro città perde vitalità economica e sociale, mettendo a repentaglio la sua identità e il suo fascino turistico.

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