martedì, Aprile 30, 2024

Covid, allarme rosso ad Hong Kong per il boom di contagi

Mentre la maggior parte dell’Europa comincia un graduale ritorno alla normalità, l’isola si trova ad affrontare la peggiore ondata di casi dall’inizio della pandemia. Una situazione drammatica che ha portato la governatrice Carrie Lam a una drastica decisione: a partire da marzo tutti i 7,5 milioni di residenti saranno sottoposti a tre tamponi obbligatori. Poiché, ha spiegato Lam, il virus che dilaga rischia di “sopraffare il sistema sanitario”, con pazienti costretti ad aspettare su letti improvvisati al di fuori dei pronto soccorso e parcheggi adibiti a sale d’attesa dei reparti. Scuole, bar, palestre e saloni rimarranno chiusi fino ad aprile. Congelati i voli provenienti da 9 Paesi. “Coloro che rifiutano saranno ritenuti responsabili”, ha detto la governatrice. Hong Kong sta affrontando una quinta ondata di Covid, la peggiore dall’inizio della pandemia, dovuta alla variante Omicron, con 5mila contagi al giorno: la metà in sole 24 ore del totale dei casi registrati fino a dicembre dall’inizio della pandemia (12.000 contagiati e circa 200 morti). “L’epidemia in rapido peggioramento ha ampiamente superato la capacità del governo di affrontarla. Pertanto, il sostegno del governo centrale è indispensabile per combattere il virus”, ha aggiunto Lam. Secondo le nuove regole, tutti i 7,5 milioni di residenti dovranno sottoporsi a tre cicli di tamponi obbligatori a partire da marzo, sebbene non ci sia ancora una data di inizio, per arrivare fino a 1 milione di test al giorno. I tamponi saranno distribuiti su un certo numero di giorni con i residenti che, nello stesso periodo, dovranno anche sottoporsi a più test antigenici rapidi ogni giorno a casa.
Redazione
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