Un uomo di 80 anni, Alessandro Avanzino, ha un malore a casa, nella zona dell’Olgiata, a Roma Nord. Viene chiamata l’ambulanza che lo porta al Policlinico Gemelli, dove però muore probabilmente a causa di un infarto. Tutto accade giovedì notte. Quel che copre di mistero la vicenda è quanto i soccorritori hanno trovato nelle tasche della giacca dell’uomo: assegni per 300 mila euro e 12 mila euro in contanti, insieme alle chiavi di una Ferrari e di una Cadillac. Nel garage, come riporta il Corriere.it, sono state ritrovate anche anche una Mercedes e una Suzuki di valore inferiore rispetto alle altre due auto, anche queste intestate all’ottantenne. Al vaglio del Commissariato Monte Mario della Polizia di Stato sia i contanti sia gli assegni, oltre alle chiavi delle automobili. L’indagine è tesa ad accertare chi siano gli eredi del signor Avanzino e se possano anche spiegare la provenienza dei beni. Sembra che l’anziano non avesse figli e vivesse con la moglie che potrebbe essere ascoltata dagli inquirenti.