La Cina ha bocciato il blocco di beni di altri Stati perché “minano la stabilità internazionale” e “l’economia mondiale”. Inoltre le forniture di armi “non porteranno pace”. La posizione di netta contrarierà di Pechino alle iniziative dell’Occidente e’ stata espressa dall’ambasciatore cinese all’Onu Zhang Jun. “Anche il congelamento arbitrario delle riserve monetarie di altri Paesi – ha detto il diplomatico cinese nel corso del suo intervento al Consiglio di sicurezza – violano la sovranità. Va eliminato l’impatto negativo delle sanzioni”. Secondo la Cina la comunità internazionale dovrebbe fare di tutto per mantenere inalterate le forniture di cibo e energia, in modo di calmierare i prezzi al consumo, per “evitare” un effetto domino su tutte le economie mondiali. Il rappresentante di Pechino ha lanciato un appello ad astenersi dall’invio di armi in Ucraina: “Continuare a farlo – ha aggiunto – non porterà pace, ma renderà ancora più grave la catastrofe umanitaria”. Il messaggio e’ arrivato a poche ore di distanza dall’annuncio da parte dell’amministrazione americana di un nuovo invio di armi e munizioni all’Ucraina, per contrastare la Russia nella regione orientale del Donbass.