Cerveteri rende omaggio ad un suo idolo, figura calcistica e umana troppo importante per non essere ricordata. In onore di Alessandro Cordelli, emblema del calcio verdeazzurro ai tempi storici della serie C2, davanti a tantissimi sportivi e tifosi gli è stata intitolata la tribuna dello stadio Enrico Galli con una targa dedicata appunto alla sua memoria. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Cerveteri Elena Gubetti e il consigliere comunale Gianluca Paolacci, proprio quest’ultimo ha accelerato, appena insediatosi in Consiglio, l’iter per l’intitolazione resa possibile anche grazie all’impegno di Vincenzo Ceripa, allenatore del Cerveteri di quegli anni, e Fabio Ranieri, che giocò proprio nella stessa squadra. Cordelli era molto amato, stimato e persona tanto trasparente che la città non ha mai dimenticato. Un beniamino della tifoseria, un’attaccante che si era fatto voler bene. La famiglia, in primis la sorella Nadia, non ha trattenuto l’emozione, ringraziando la città alla quale Cordelli era molto attaccato. Non era presente il presidente della società calcistica Fabio Iurato, impegnato a Seregno, che ci ha tenuto a spedire un messaggio di vicinanza. Intitolargli la tribuna, con una targa all’ingresso dello stadio, era il minimo che la tifoseria potesse fare. Un anno fa la sua scomparsa, oggi il suo ricordo è ancora vivo nei cuori della tanta gente che lo amava. Cordelli alla città di Cerveteri ha donato le emozioni più belle della storia del calcio etrusco, quando i verdeazzurri dalla serie D salirono in C2 nei primi anni novanta. Un gesto come questo, pieno di sentimenti, è il doveroso tributo che la sua tifoseria gli doveva.