
Il presidente Sergio Mattarella visita il campo di concentramento di Auschwitz (definito “luogo di orrore”) nella seconda giornata della sua visita in Polonia. Il capo dello Stato, dopo aver visitato il museo di Auschwitz, parteciperà alla tradizionale Marcia dei vivi in ricordo delle vittime dell’Olocausto. In questa ricorrenza nel campo nazista sono presenti migliaia di studenti provenienti da ogni parte del mondo. C’è anche una delegazione di tre scuole superiori italiane. Sergio Mattarella è accompagnato nella sua visita dalle sorelle Bucci, tra le poche testimoni ancora invita dell’orrore dell’Olocausto. Il presidente della Repubblica ha deposto una corona di fiori davanti al muro delle fucilazioni. Dopo qualche momento di raccoglimento, il capo dello Stato ha chiamato accanto a se’ le sorelle Tatiana e Andra Bucci. “Non pensavo che avrei pianto e invece vedere tutti questi ragazzi e anche dei bambini marciare ad Auschwitz per ricordare quel che è successo mi commuove” ha commentato Tatiana Bucci, una delle due sorelle sopravvissute all’Olocausto che accompagnano Mattarella. Non trattiene qualche lacrima, poi si riprende e torna a raccontare. “Sono stata qui dall’aprile 1944 alla fine della guerra. Qui eravamo in otto della mia famiglia e siamo sopravvissuti in quattro. Per questo per me venire qui è come per un’altra persona andare al cimitero” spiega. “Sono tornata quaranta volte ormai, la prima era negli anni ’90 perchè prima io, come tanti altri sopravvissuti, non me la sentivo di raccontare quello che avevamo vissuto”. “La presenza del presidente Mattarella è una scelta forte, un messaggio politico molto importante” ha commentato invece Noemi Di Segni, presidente dell’Unione comunità ebraiche italiane. “La marcia viene celebrata nel giorno in cui in Israele si ricorda l’Olocausto – ha aggiunto Di Segni – ed è emozionante vedere qui i discendenti di molti che sono sopravvissuti marciare per mantenere la memoria”.






