
Ètutto pronto per la visita di Stato del presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva in Italia: il capo dello Stato carioca partirà stasera a mezzanotte da Recife per Roma, in un viaggio che lo vedrà mercoledì a colloquio con Papa Francesco in Vaticano e con il presidente Sergio Mattarella al Quirinale. In un tweet pubblicato martedì scorso, 13 giugno, il presidente brasiliano aveva parlato in anticipo del suo viaggio in Italia, sottolineando che “da molti anni non riceviamo in visita un presidente italiano, e ci sono molti italiani e discendenti qui in Brasile. Abbiamo bisogno di rafforzare le nostre relazioni”. La frase sembra lasciar intendere un invito ufficiale fatto a Mattarella perché visiti nei prossimi mesi il suo Paese. Per domani, un solo appuntamento in programma: un incontro con il sociologo Domenico De Masi, specialista in studi sul lavoro, docente all’Università di Roma La Sapienza, e profondo conoscitore del Brasile (parla fluentemente portoghese). Mercoledì 21, il giorno clou della visita, il capo dello Stato carioca incontrerà Papa Francesco, Sergio Mattarella e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri (anche lui conosce molto bene il portoghese); il primo cittadino del Campidoglio, quando era eurodeputato, visitò Lula in carcere a Curitiba. Era il 2018. Durante la sua permanenza nella Penisola, il presidente brasiliano dovrebbe anche continuare ad illustrare il suo piano di pace per l’Ucraina, che prevede la creazione di un club di Paesi che faciliti il dialogo tra Kiev e Mosca. Fra i temi che Lula solleverà nei suoi incontri di mercoledì, anche la salvaguardia dell’Amazzonia e il contrasto al cambiamento climatico, nonché le prospettive dell’Accordo commerciale tra Unione europea e Mercosur (il mercato comune e area di libero scambio dell’America del sud). Per quanto riguarda il colloquio con papa Francesco, sabato Lula ha anticipato che inviterà il Pontefice a visitare Belém per il tradizionale Círio de Nazaré, una delle più grandi feste cattoliche del Brasile, che si svolge annualmente nello Stato del Parà. Oggi invece è stato confermato che parlerà con Bergoglio di “Ucraina e di una grande campagna mondiale contro la fame nel mondo”. In una video intervista diffusa attraverso i suoi social network, Lula ha sottolineato che il Pontefice “è molto interessato a mettere fine alla guerra che coinvolge l’Ucraina e la Russia, e io ne voglio discutere con lui”. “L’ho chiamato, ho preso io l’iniziativa – ha rivelato il presidente brasiliano – e gli ho detto che volevo fargli visita, fra l’altro per ringraziarlo per l’attenzione che mi ha riservato quando ero in carcere a Curitiba” ha spiegato Lula. “L’ho incontrato già due volte e credo – ha detto ancora il capo dello Stato di Brasilia – che sia il Papa inequivocabilmente più coinvolto con la gente che ci sia stato”. Con lui, comunque, ha proseguito poi l’ex metalmeccanico asceso al vertice dello Stato brasiliano, “voglio parlare anche della lotta alle disuguaglianze”, aggiungendo: “Voglio approfittare del mio mandato per cercare di creare una consapevolezza mondiale del fatto che è inspiegabile che non ci si indigni contro la fame su un pianeta che produce più cibo di quanto ne consuma”. Non è, quindi, una questione di produzione alimentare, ha indicato, “ma di distribuzione e di mancanza di soldi per comprare gli alimenti”. Questa sarà la prima visita di Lula in Italia e la seconda in Europa nel suo terzo mandato. Dopo Roma, giovedì parteciperà ad un vertice a Parigi convocato dal presidente francese Macron, per la creazione di un nuovo patto finanziario globale. In un incontro bilaterale nella capitale francese, i due presidenti dovrebbero (anche in questo caso) discutere di Ucraina, Amazzonia e dell’Accordo Ue-Mercosur. Infine Lula parteciperà a Parigi, come ospite d’onore, a un vertice di alto livello e all’evento “Power our Planet”, a cui è stato invitato da Chris Martin, frontman dei Coldplay.






