
Marta Fascina non potrà restare ad Arcore per molto tempo ancora. Tolto il lutto, lei e i suoi familiari, che le stanno vicino in questo momento difficile, dovranno lasciare villa San Martino e trasferirsi altrove. Una scelta che fa capire una cosa: i figli dell’ex Premier, rivogliono la piena disponibilità della reggia settecentesca che il padre tanto amava e dove ha passato gli ultimi mesi della sua vita insieme con Marta Fascina.
L’indiscrezione – lanciata da Dagospia e ripresa da La Repubblica– trova conferma in ambienti importanti di Forza Italia dove, chiaramente, viene letta in chiave politica. Sempre secondo La Repubblica, i figli non hanno alcuna intenzione di impugnare il testamento del padre, purché però Marta sia rispettosa della famiglia e non accampi richieste esagerate. Ma in un’altra notizia rilanciata da Dagospia, si starebbe pensando a una riduzione rispetto ai 100 milioni previsti per la Fascina, ipotesi questa però che al momento non trova conferme. Diversa, invece, è la questione all’interno del partito. Come ha raccontato La Repubblica, i dirigenti di Forza Italia non hanno alcuna intenzione di fare sconti a lei e ai suoi tre colonnelli – Tullio Ferrante, Alessandro Sorte e Stefano Benigni – accusati di aver provato il colpo di mano proprio nei giorni più difficili di Berlusconi.






