lunedì, Novembre 24, 2025

Cybersecurity, 8 italiani su 10 si sono imbattuti in una minaccia informatica

Censis e lisfa (Associazione Italiana Digital Forensics) hanno presentato in Senato il rapporto “Il valore della cybersecurity in Italia”. Il tema, in accordo con l’Unione Europea, resta una priorità dell’agenda digitale dei Paesi e i dati che emergono sono preoccupanti: ben otto italiani su dieci, infatti, si sono imbattuti almeno una volta in una minaccia informatica.
Messaggi o e-mail fasulle: trappole per ottenere dati sensibili Nel corso del 2022 al 76,9% degli italiani è capitato di imbattersi in una minaccia informatica, con l’87,3% nel range tra i 18 e 34enni. Smishing e phishing sono le tecniche più utilizzate: al 60,9% è stato recapitato un sms o un messaggio su Whatsapp con inviti a cliccare su link sospetti, mentre il 56% ha ricevuto e-mail in cui venivano richieste informazioni sensibili da parte di account falsi di banche o aziende. L’obiettivo dell’hacker è infatti quello di ottenere dati bancari o personali da poter riutilizzare.
Raddoppiano gli attacchi alle infrastrutture Le indagini dati mostrano un calo nella consapevolezza dei rischi da parte del popolo italiano: il numero di chi afferma di conoscere la cybersecurity è sceso dal 58% al 50%. Nel 2022 sono raddoppiati gli attacchi informatici alle infrastrutture rispetto all’anno precedente con un +138%, stando alle ricerche della Polizia postale e delle telecomunicazioni (12.947 nel 2022, 5.334 nel 2021). Inoltre, tra il 2012 e il 2021, i reati informatici denunciati all’Autorità giudiziaria dalle Forze di Polizia sono raddoppiati (+155,2%), con Milano e Roma in testa alle province con il più alto numero di segnalazioni.
La sicurezza sul web influenza la vita degli italiani Il cyber risk può avere un impatto sulla vita delle persone, condizionando la sfera emotiva e i comportamenti degli italiani. Il 62,9% degli intervistati ha denunciato uno stato di preoccupazione a causa di questo problema, mentre il 53,2% ha paura che i propri dati possano essere rubati. In un quarto della popolazione, il timore si traduce nella limitazione dei collegamenti alla rete e della presenza online.

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