lunedì, Novembre 24, 2025

Liti condominiali, un italiano su 3 discute col vicino. I motivi? Al primo posto il rumore

Sono più di 7 su 10 gli italiani che vivono in contesti abitativi che richiedono di relazionarsi con vicini di casa o con un’organizzazione condominiale e, si sa, la convivenza non è sempre semplice. Uno su tre, infatti, discute con il vicino di casa. Ecco quali sono i principali motivi e dove si litiga di più. Su questo tema Changes Unipol ha realizzato una nuova ricerca, elaborata da Ipsos, finalizzata ad analizzare qualità e quantità dei rapporti interpersonali tra condomini, grado di soddisfazione per l’operato dell’amministratore di condominio e, più in generale, rapporto con gli aspetti gestionali quali assemblee e spese condominiali. Le relazioni con i vicini sono abbastanza frequenti solo per il 37% degli italiani: il 27% dichiara di entrare in rapporto con il vicinato circa una volta a settimana, ma soltanto il 10% indica di farlo più volte al giorno. Due italiani su 10 sostengono di non avere del tutto interazioni. Bologna è l’area metropolitana più attiva nelle relazioni di vicinato (il 61% indica almeno una volta a settimana), mentre Roma e Torino emergono per la maggior quota di assenza di interazioni (rispettivamente il 24% e il 21%). Tra le generazioni, i giovani della Generazione Z (16-26 anni) hanno le frequentazioni più assidue, nel 48% dei casi almeno una volta a settimana, seguite dai Baby Boomers (57-74 anni), mentre i Millennials (27-40 anni) e Generazione X (41-56 anni) sono più schivi, probabilmente anche per la minor presenza in casa negli orari lavorativi. Le relazioni di vicinato sono definite dagli italiani prevalentemente “normali”: non c’è confidenza, ma ci si aiuta in caso di necessità (nel 59% dei casi). Tuttavia, non tutto procede sempre per il meglio, anzi: 1 italiano su 3 ha avuto almeno una lite o un’accesa discussione con i vicini e, nel 15% dei casi, i litigi sono avvenuti anche più volte. È Napoli la città che emerge come la più litigiosa tra le aree metropolitane (il 37% ha litigato almeno una volta), seguita in questa speciale classifica da Roma (34%), Cagliari (33%) e Torino (31%). Le città in cui le relazioni risultano più armoniose sono, invece, Firenze, dove il 79% dichiara di non aver mai avuto liti condominiali, Milano (75%) e Verona (75%). I motivi di litigio sono molto diversi tra le città: rumore (29%) e comportamenti sgraditi dei condomini (27%) sono i principali, ma a Napoli si discute soprattutto per il parcheggio “selvaggio” (27%), a Verona per le spese di condominio (24%), a Roma per gli animali domestici (21%), a Torino (18%) per la raccolta differenziata e a Milano per la gestione delle biciclette (14%). Gli italiani affermano, infine, di pagare mediamente spese condominiali per circa 100 euro mensili, un ammontare ritenuto però inadeguato da un intervistato su tre (32%). Milano e Bologna dichiarano spese mensili sopra media, rispettivamente di 162 euro e 132 euro. Tutte le città vorrebbero pagare spese condominiali inferiori.

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