mercoledì, Novembre 26, 2025

Santa Marinella, verifiche in corso sull’effettivo calo di presenze notato da numerosi operatori 

Il dato sul calo di presenze estive che emerge in due recenti servizi su S. Severa e S. Marinella del Corriere della Sera, sottolineato nella generalità delle interviste di balneari, agenzie immobiliari, ristoratori e commercianti è di quelli che non sorprendono, ma è comunque tale da indurre una attenta riflessione, dopo qualche verifica già avviata attraverso, ad esempio, il confronto, anno su anno, dei numeri del conferimento in discarica. La causa è chiara: un calo della domanda, altamente prevedibile nella prima stagione completamente libera dal Covid, e il contemporaneo aumento speculativo dei prezzi dell’offerta, con la totale sottovalutazione della concorrenza, sia vicina che estera. E’ venuto quindi il momento di valutare quali siano stati i reali effetti degli incentivi e delle agevolazioni concesse, compreso quelli che hanno di fatto gravato sulle casse della Comunità tutta. Per i balneari, S. Marinella (caso unico) ha rinnovato le concessioni per dieci anni tramite gara aperta,  superando sul nascere il pericolo della concorrenza estera aperto dalla Bolkestein. L’ Amministrazione ha così offerto la concreta possibilità di finanziare investimenti a dieci anni per migliorare i servizi di accoglienza in spiaggia. Per due anni consecutivi gli arenili, inoltre, sono stati rinforzati da campagne di ripascimento e quest’estate, per il secondo anno, navette treno-mare collegano la  stazione di Santa Severa al centro abitato, mentre a Santa Marinella sono stati ampliati e migliorati gli accessi alle spiagge libere rese più accoglienti e fruibili. Sempre per favorire investimenti, inoltre,  è stata portata a tre anni la concessione dello stabilimento della passeggiata. Lo spirito imprenditoriale dei balneari, al dunque, è mancato, gli investimenti non ci sono stati ma non nella misura che era lecito attendersi.  Le spiagge sono rimaste quelle degli anni scorsi, ma per tutta risposta i prezzi sono aumentati fino a raggiungere i 60 euro al giorno per un ombrellone (mini) e due lettini. Un aumento generalizzato che ha riguardato in misura diversa un po’ tutti gli stabilimenti, oltretutto non più vincolati dl distanziamento Covid. Proprio questo aumento ha contribuito a trasferire masse di turisti, specie domenicali, in altri lidi. Ma se il “domenicale” o il turista hanno potuto scegliere di dirigersi altrove, i residenti hanno pagato in pieno il prezzo dei rincari. Ristoratori e esercizi commerciali in generale sono stati salvaguardati dall’aumento della Tari, la principale Tassa, malgrado non si sia registrato nessun sensibile miglioramento sulla differenziata. Anche dopo una nuova gara per l’affidamento del servizio, la Tari è rimasta la stessa, mentre nei Comuni vicini  – anche turistici – la tassa sui rifiuti aumentava, a S. Marinella è rimasta invariata. Non è rimasto lo stesso, invece, il conto per il cliente anche  se residente.

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