
La premier Giorgia Meloni è arrivata al parco Verde di Caivano (Napoli). Prima tappa alla chiesa di San Paolo Apostolo, la parrocchia di don Maurizio Patriciello che pochi giorni fa, dopo lo stupro delle due cuginette, aveva invitato la presidente del Consiglio. Meloni, che è stata accolta da alcuni applausi della gente radunatasi intorno alla chiesa. Con la premier anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e quello dello Sport Andrea Abodi. Dopo l’incontro con don Patriciello, Meloni si è recata all’Istituto superiore Morano per una visita e al Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, dove è stata accolta dalla preside Eugenia Carfora. Subito dopo è iniziata una seduta straordinaria del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Alla seduta straordinaria del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, erano presenti: il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi; il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara; il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi; il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano; il capo di Gabinetto del ministero dell’Interno Maria Teresa Sempreviva; il capo della Polizia Vittorio Pisani; il prefetto di Napoli Claudio Palomba; il sindaco di Napoli e della Città metropolitana Gaetano Manfredi; il Commissario Straordinario di Caivano Gianfranco Tomao; la presidente del Tribunale di Napoli Elisabetta Garzo; il procuratore presso il Tribunale di Napoli Sergio Ferrigno; il presidente del Tribunale di Napoli Nord Luigi Picardi; il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone; il presidente del Tribunale dei Minori Giancarlo Posteraro; il procuratore della Repubblica presso il Tribunale Minori Maria De Luzenberger Milnernschim; il direttore Ufficio Scolastico Regione Campania Ettore Acerra; il questore di Napoli Maurizio Agricola, il comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli Enrico Scandone; il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Napoli Paolo Borrelli; il comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Napoli, Michele Mazzaro; il capo Centro DIA di Napoli Claudio De Salvo. Per Caivano quella di oggi è “una giornata importante, un grande segnale di speranza che lo Stato e le istituzioni sono qui”, ha detto il vicesindaco della Città metropolitana di Napoli, Giuseppe Cirillo, dal parco Verde di Caivano, teatro dello stupro di due cuginette, dove è attesa in visita la premier Giorgia Meloni. “Bisogna rilanciare questo territorio e – ha aggiunto – anche la nostra presenza testimonia che Caivano non deve rimanere sola. Al governo chiederemo di tutto e di più per migliorare le condizioni del territorio sia sul fronte della repressione sia su quello della cultura e dei servizi assistenziali”. La famiglia che rappresento ha da sempre deciso di mantenere il riserbo e il silenzio”, spiega Clara Niola, l’avvocata della famiglia di una delle due ragazzine vittime di stupro al parco Verde di Caivano (Napoli). Il rischio da evitare, sottolinea, è quello della “vittimizzazione secondaria delle minori”. “Noi agiamo su mandato, non sul ‘si dice’. Inoltre la legge prevede che ci sia un assistente ogni 5mila residenti: a Caivano quindi ce ne vorrebbero al minimo 7. Fino a poco fa ce ne era una sola, poi è arrivata una seconda e ora, proprio nei prossimi giorni, dovrebbe arrivarne una terza”, spiega, parlando con i giornalisti al parco Verde di Caivano (Napoli), la presidente dell’Ordine degli assistenti sociali della Campania, Gilda Panico. “Caivano, come tutte le realtà post terremoto, è stata abbandonata. Noi – prosegue – ci battiamo dal 2019 perché dal Governo arrivino i fondi e che i Comuni applichino la legge, come a Castellammare di Stabia o Gragnano unici due luoghi dove il numero di assistenti sociali rispetta i criteri di legge. Mi prendo l’impegno – conclude Panico – di fare da raccordo e proponiamo anche la nostra presenza nelle scuole”.






