mercoledì, Dicembre 3, 2025

Funerali di Stato per Giorgio Napolitano. Camera ardente al Senato

Il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano ha disposto che per il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano si celebrino le esequie di Stato. Non sarà così necessario convocare un Cdm straordinario. “A seguito del decesso del Presidente emerito della Repubblica senatore di diritto e a vita Giorgio Napolitano – si legge nel provvedimento – si dispone, dal 22 settembre 2023 fino al giorno della celebrazione delle esequie di Stato, l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero. Il giorno delle celebrazioni delle esequie di Stato sarà dichiarato lutto nazionale”. La camera ardente per il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano sarà allestita a Palazzo Madama. Lo ha annunciato il presidente del Senato Ignazio La Russa. Potrebbe essere organizzata già per domenica. E per lui dovrebbe essere convocato un Consiglio dei ministri (il prossimo è fissato per lunedì) per decidere i funerali di Stato. Secondo quanto si apprende, la famiglia starebbe pensando a una cerimonia laica. E un precedente in questo senso è quello dell’ex presidente della Camera, Pietro Ingrao. Subito dopo la notizia del decesso al Senato sono state messe a mezz’asta le bandiere. “A nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la città, esprimo grande cordoglio per la morte del Presidente Giorgio Napolitano. Ha sempre difeso i principi fondamentali della Costituzione ed ha rappresentato Napoli ai massimi livelli con uno straordinario senso delle Istituzioni. In segno di lutto, ho subito disposto le bandiere a mezz’asta al Comune”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Le bandiere a lutto sono state esposte a Palazzo San Giacomo e al Palazzo di Via Verdi, sedi del Comune di Napoli. Anche Papa Francesco ha ricordato Giorgio Napolitano. La sua morte “ha suscitato in me sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per questo uomo di Stato che, nello svolgimento delle sue alte cariche istituzionali, ha manifestato grandi doti di intelletto e sincera passione per la vita politica italiana, nonché vivo interesse per le sorti delle nazioni. Conservo grata memoria degli incontri personali avuti con lui durante i quali ne ho apprezzato l’umanità e la lungimiranza nell’assumere con rettitudine scelte importanti, specialmente in momenti delicati per la vita del Paese, con il costante intento di promuovere l’unità e la concordia in spirito di solidarietà, animato dalla ricerca del bene comune”.

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