mercoledì, Dicembre 3, 2025

Migranti, come funzionerà il Cpr di Pozzallo

Eccolo il centro di permanenza per i rimpatri a Pozzallo nel Ragusano. A pochi giorni dal varo del nuovo decreto sui migranti nasce la prima struttura destinata ad accogliere chi sbarca in Italia da paesi sicuri, come la Tunisia. Una serie di container, filo spinato e muri new jersey lungo il perimetro del campo. Il Cpr potrà ospitare fino a 84 migranti per un massimo di 5 settimane, il tempo necessario per verificare lʼeventuale status di rifugiato.
In caso di esito positivo, la persona viene immessa nel circuito di accoglienza, al contrario sarà rimpatriata. Evenienza, questa, che potrà richiedere una permanenza nel Cpr fino a 18 mesi, in attesa del foglio di via. Filo spinato e cancellate alte con le sbarre sono immagini forti che potranno suscitare perplessità. E c’è chi lo paragona ad un carcere più che ad un centro di accoglienza.
Come questo ne nasceranno altri nove, che si sommeranno ai dieci esistenti, per consentire di creare dei percorsi di rimpatrio per gli irregolari più rapidi e sicuri. Più centri significa più controlli. Per questo il governo sta pensando a nuove assunzioni nelle forze dell’ordine e un ritorno al pieno programma “strade sicure”, con tutti i 7 mila militari schierati nel controllo del territorio, che il governo Conte aveva tagliato di duemila unità.

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