mercoledì, Novembre 19, 2025

Guerra in Ucraina, Zelensky avverte: “Se Mosca congela conflitto, nel 2028 attaccherà Ue”

“La Russia sta cercando di congelare la situazione. Se ci riesce, ci sarà un nuovo momento critico: il 2028. Se si permette alla Russia di adattarsi ora, entro il 2028 avrà ripristinato il potenziale militare che abbiamo distrutto e sarà abbastanza forte da attaccare i Paesi al centro della sua espansione. Oltre all’Ucraina, si tratta sicuramente degli Stati baltici e di altri Paesi in cui sono presenti contingenti russi. I nostri dati di intelligence sono chiari. Sta imparando dai propri errori e si sta preparando ad andare avanti”. Così lo stesso Zelensky intervenendo al vertice della Cpe a Granada. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto a margine un incontro con il presidente ucraino in cui “ha confermato il continuo e convinto sostegno a 360 gradi del Governo italiano alle autorità ucraine per la difesa delle infrastrutture critiche e per le esigenze di Kiev in vista della stagione invernale finché sarà necessario e con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva”. “Ora, vedo che l’Europa sta seguendo la crescente tempesta politica in America. L’Europa ha la sua forza e il suo ruolo globale. Per quanto riguarda le tempeste politiche…ho fiducia nell’America. È un popolo forte, con istituzioni forti e una democrazia forte”. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky intervenendo al vertice della Cpe. “L’Europa non abbassi le vele aspetti la fine della tempesta, ma sia insieme all’America per proteggere i nostri valori comuni e la libertà. Il sostegno reciproco, sia in tempi di calma che in tempi di sfide per la sicurezza, è l’essenza del partenariato transatlantico”, ha aggiunto. “Bella riunione con Emmanuel Macron”. Lo scrive sul social X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina, così come la sicurezza della regione di Odessa e del mar Neri, è cruciale per garantire la stabilità europea e globale. Lavoriamo insieme per questo”, aggiunge Zelensky, che condivide alcune immagini lo ritraggono a colloquio con il presidente francese dopo una stretta di mano. “Vengono attuati tutti i nostri precedenti accordi per rafforzare la difesa dell’Ucraina – prosegue – Ci saranno altre buone notizie per i nostri combattenti”. Zelensky, intervenuto alla sessione plenaria della Cpe a Granada, conclude con un ringraziamento a Macron e ai francesi “per il loro sostegno fermo e risoluto all’Ucraina”. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è contrario all’ipotesi di fornire missili da crociera Taurus all’Ucraina, malgrado le ripetute richieste in questo senso arrivate da Kiev. A confermarlo oggi alla Dpa sono state fonti governative tedesche. Secondo le stesse fonti Scholz è aperto alla possibilità di tornare sulla decisione in altra data ma per il momento non è intenzionato ad approvare la fornitura di missili di fabbricazione tedesca a Kiev. La Germania, hanno ancora sottolineato, intende invece focalizzarsi sulla consegna di artiglieria e sistemi di difesa. Ieri la Bild aveva riferito che la Germania ha già informato Kiev della decisione presa. L’Ucraina aveva cominciato a chiedere pubblicamente i Taurus a maggio, sostenendo che i missili servono a colpire le linee di difesa non raggiungibili con il fuoco dell’artiglieria.  Ma i missili – con gittata 500 chilometri – preoccupano Berlino, dove c’è chi ha espresso il timore che vengano usati per colpire bersagli in territorio russo. Se Scholz ha ripetutamente espresso scetticismo riguardo l’invio a Kiev di quei missili, hanno espresso parere contrario i leader dei Verdi e dei Liberali della Fdp, partner di coalizione nel governo federale tedesco dei socialdemocratici di Scholz. Il premier spagnolo Pedro Sánchez, durante il suo incontro con Volodymyr Zelensky, a Granada, ha promesso più aiuti militari e più generatori di corrente, viste le nuove necessità dell’Ucraina per far fronte all’offensiva russa prevista con l’arrivo dell’inverno. 

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