martedì, Dicembre 30, 2025

‘Ndrangheta a Roma, il processo Propaggine potrebbe essere trasferito a Reggio

I giudici comunicheranno la loro decisione oggi nel pomeriggio. Ma gli effetti potrebbero essere dirompenti. Il processo sulla prima locale di ‘ndrangheta nata a Roma potrebbe trasferirsi in Calabria. Lo hanno chiesto le difese degli imputati nel maxi procedimento Propaggine, sostenendo che la competenza territoriale spetti a Reggio Calabria. L’operazione ha svelato gli affari nella capitale della ‘ndrina guidata da Antonio Carzo e Vincenzo Alvaro. Riciclaggio, estorsioni, intimidazioni. 44 imputati nel dibattimento, mentre per un’altra ventina si è già celebrato il rito abbreviato, con la condanna a 20 anni per uno dei due boss, Antonio Carzo. Contraria la Procura, che ha evidenziato come la base del sodalizio fosse proprio Roma. E d’altronde basta spostarsi di poco, a Velletri, per imbattersi in un altro processo di ‘ndrangheta, quello nato dall’operazione Tritone, più di 60 arresti sul litorale. Da qui arriva oggi l’appello del Coordinamento antimafia Anzio e Nettuno e dell’associazione Reti di Giustizia. “Sul contrasto alle mafie non deve esserci nessun abbassamento della guardia. L’allarme riguarda in particolare una piazza di spaccio nata nel quartiere dello Zodiaco. Crack che attira clienti a tutte le ore del giorno e della notte”.

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