lunedì, Novembre 17, 2025

L’ira di Giorgia Meloni: “Telefonata dei comici russi gestita con leggerezza, Francesco Talò si è dimesso”

Il premier Giorgia Meloni annuncia le dimissioni del consigliere diplomatico Francesco Talò dopo la telefonata dei due comici russi. E’ stata una vicenda “gestita con leggerezza che ha esposto la nazione”. Per questo motivo quello di Talò è stato “un gesto di responsabilità. Di queste telefonate ne abbiamo fatte almeno 80 e mi dispiace che in questo inciampo sia messo in discussione ciò che è stato fatto. Ringrazio lui e l’ufficio diplomatico. Io se ricevo una telefonata dall’ufficio del consigliere diplomatico la devo dare per buona… penso che si sia confermata la coerenza del governo”, ha aggiunto.
“L’ufficio diplomatica non ha verificato dopo la mia segnalazione che qualcosa a me non tornava”, ha aggiunto rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. “Questo credo sia l’errore principale che è stato fatto dall’ufficio diplomatico – aggiunge – A me non è tornato un alert sulla telefonata e questo non mi ha consentito di muovermi”. “Questa è la cosa che io ancora adesso considero più superficiale rispetto al fatto la telefonata sia stata fissata – conclude -. Non essendomi tornato un alert ho dato per scontato che le cose fossero corrette”. “La telefonata è stata rilanciata prima di tutto da programmi organici alla propaganda del Cremlino e questo dovrebbe indurre a riflettere chi sta facendo da megafono a questi comici che ieri in Tv” hanno detto di non avere legami con il Cremlino”, ha aggiunto Meloni, che ha ricordato quindi di aver già detto come in Italia ci sia chi, pur di attaccarla, sia disposto ad attaccare di conseguenza l’Italia.
Tgcom24 E osserva: “E’ ovvio che se le cose stessero così, cioè che siamo stati oggetti di disinformazione per le posizioni che abbiamo a livello internazionali” e che ci sia in Italia chi si presta a fare da cassa di risonanza apposta, “mi dispiacerebbe”.

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