sabato, Novembre 22, 2025

Netanyahu: “Avanti fino alla distruzione di Hamas” 

“Le nostre forze sono lanciate in avanti all’attacco. Continuiamo a combattere con tutta la nostra forza fino al raggiungimento dei nostri obiettivi: il recupero dei nostri ostaggi, la distruzione di Hamas e la garanzia che Gaza non rappresenterà mai più una minaccia per Israele”: lo ha scritto il premier Benyamin Netanyahu su X. Almeno 109 palestinesi sono stati uccisi nei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza dalla fine della tregua tra Israele e Hamas, ha dichiarato Ashraf al-Qidreh, portavoce del ministero della Sanità di Hamas. Qidreh ha anche contato “centinaia di feriti”. Secondo i giornalisti Afp, i feriti si stanno riversando negli ospedali già sovraffollati della Striscia, dove i residente stanno correndo a donare il sangue. Il kibbutz di Nir Oz ha annunciato la morte di Mia Goren (56 anni), durante la prigionia a Gaza. “Mia, madre di Asif, Bar, Gal e Dekal, è stata una maestra d’asilo e badante diligente e devota e si è presa amorevolmente cura dei bambini del kibbutz per molti anni – ha scritto la comunità -. Suo marito, Avner Goren, è stato assassinato il 7 ottobre, anche lui aveva 56 anni”.  La polizia militare indagherà due soldati della riserva che ieri a Gerusalemme hanno aperto il fuoco per sventare un’attentato di Hamas e che hanno colpito ripetutamente un civile che, prima di loro, aveva già neutralizzato con la sua pistola i due attentatori. Lo ha reso noto la radio militare. Secondo immagini diffuse sul web il civile, Yuval Doron Kastelman (38 anni), aveva segnalato loro di essere israeliano, aveva gettato la pistola, si era tolto una giacca per mostrare di non avere un corpetto esplosivo e aveva alzato le mani. Ma è stato egualmente colpito dal fuoco dei soldati, persuasi che fosse uno degli attentatori. 

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