di Giuseppe Iacoviello
Dal 2020, i cinque uomini più ricchi al mondo (Musk, Arnault, Bezos, Ellison e Buffett) hanno più che raddoppiato i loro patrimoni, passando da 405 a 869 miliardi di dollari, con un incremento di 14 milioni di dollari all’ora. Nel frattempo, i 5 miliardi di persone più povere non hanno visto miglioramenti nella loro condizione economica. Secondo Oxfam, se questa tendenza proseguirà, nel giro di dieci anni potremmo avere il primo trilionario della storia, mentre per eliminare la povertà servirebbero 230 anni. In Europa, i cinque miliardari più facoltosi (Arnault, Ortega, Bettencourt Meyers, Schwarz e Ferrero) hanno visto crescere le loro ricchezze a un ritmo di 5,7 milioni di dollari all’oradal 2020. L’incremento della ricchezza estrema è stato alimentato dagli straordinari profitti delle grandi aziende: tra giugno 2022 e giugno 2023, 148 multinazionali hanno guadagnato 1.800 miliardi di dollari, con un aumento del 52,5% rispetto alla media del quadriennio precedente. Tuttavia, mentre le imprese hanno protetto i loro margini di profitto, i lavoratori hanno perso potere d’acquisto: in 52 Paesi, quasi 800 milioni di lavoratori hanno subito un calo dei salari reali pari a 1.500 miliardi di dollari nel biennio 2021-2022, equivalente a quasi un mese di stipendio perso per ciascun lavoratore.
