Non ci sarà alcun nuovo processo a Brescia per Olindo Romano e Rosa Bazzi. È quanto deciso dai giudici della Corte d’appello che hanno dichiarato inammissibili le istanze di revisione presentate dai coniugi e dal sostituto pg di Milano, Cuno Tarfusser. Olindo Romano e Rosa Bazzi rimangono pertanto condannati all’ergastolo per la strage di Erba del dicembre del 2006 che causò quattro morti, tra cui un bambino di due anni. Soddisfatti i figli di Mario Frigerio, sopravvissuto alla strage di Erba che divenne teste principale nel processo, che prima della sentenza avevano espresso, tramite il loro avvocato di parte civile, il desiderio che tutto finisse “perché non ne possono più”. In tribunale a Brescia non c’era la fila di curiosi a differenza delle scorse udienze.
In aula anche gli imputati che, fin dalla prima udienza, hanno chiesto di non essere ripresi. In Tribunale anche Azouz Marzouk – marito di Raffaella e padre di Youssef, due delle vittime – che si è costituito parte civile anche se da tempo sostiene l’innocenza dei coniugi Romano.
Olindo: “Credo davvero in un nuovo processo” “Io ci spero davvero nella revisione”. Ecco le parole di Romano dette ai legali durante una pausa dell’udienza prima della sentenza che ha messo la parola fine al processo.
Strage di Erba, non ci sarà un nuovo processo






