Il taglio dei pini, per risolvere il problema delle radici e del manto stradale “compromesso”, era solo «la soluzione più rapida». Dopo l’addio agli arbusti della Furbara Sasso, ad intervenire è il commissario delle Lega Salvini Premier Cerveteri, Roberto Menasci. Altre soluzioni, per l’esponente del Carroccio, c’erano. Tra queste c’è quella denominata “Cupolex Radici” che «permette di creare delle apposite sedi (isole vegetative) dove le radici possono espandersi e vivere». Basta «realizzare uno scavo nell’area interessata fino a quota prevista». Con una serie di operazioni e materiali idonei si andranno così a creare degli spazi dedicati agli alberi che consentirà non solo all’albero di crescere rigoglioso, ma di non andare ad intaccare il manto stradale circostante. «Per migliorare la crescita e il mantenimento delle piante all’interno dell’isola vegetativa è possibile realizzare delle vasche di recupero e smaltimento delle acque piovane che, attraverso appositi sistemi di irrigazione, permettono il corretto apporto d’acqua al terreno e alle radici dell’albero. La vasca, realizzata con il sistema “Cupolex Rialto di Pontarolo Engineering”, oltre ad assicurare un equilibrato flusso d’acqua, incide positivamente sulla ridistribuzione graduale delle acque che, disperdendosi in modo naturale, preservano ed alimentano le falde, evitando al contempo l’appesantimento delle reti fognarie e dei ricettori finali nel caso di abbondanti precipitazioni». Insomma, per Menasci una soluzione che andasse oltre il taglio dei pini, c’era e poteva essere applicata.