domenica, Dicembre 28, 2025

Viale Mazzini, il chilometro alberato

Piazza Mazzini è un puntino verde nella mappa di Roma. Una piazza circolare che lo sguardo individua difronte a Villa Borghese, oltre il Tevere, attraversata da un grande viale alberato che collega Monte Mario al fiume. È il chilometro verde di viale Mazzini con la bella piazza che lo taglia più o meno a metà. Ricca di vegetazione e alberi ospita al suo interno la spettacolare fontana-giardino con una grande vasca circondata dai vialetti di siepi. Oggi sia il viale sia la fontana-giardino sono finalmente oggetto di interventi di riqualificazione. Siamo nel quartiere Della Vittoria, nel quadrante Nord Ovest, e per la precisione nel rione Prati: il 22esimo, l’ultimo istituito, che alcuni anni fa ha compiuto 100 anni. Una ricorrenza festeggiata dall’amministrazione di cui ci resta il video Dove c’erano i prati. capitale del Regno d’Italia (1871). E questo splendido spazio cittadino altro non era che un campo di terra battuta in mezzo all’agro romano. Si chiamava Piazza d’Armi ed era adibita a manovre e sfilate militari. La concomitanza di alcuni eventi come la ricorrenza del cinquantenario dell’unità d’Italia nel 1911 e l’Esposizione Universale dello stesso anno – che trovò proprio qui una delle sue location – unite alla situazione politica che esprimeva il sindaco Ernesto Nathan, ne cambiarono il destino. Nel piano regolatore del 1909, quando l’Italia era ancora un regno, il sindaco Nathan immaginò una nuova idea di città più rispondente alle moderne esigenze della borghesia: grandi viali ariosi, ampie strade con larghi marciapiedi bordati da alberi. Roma si preparava ad accogliere la Grande esposizione universale. Piazza Mazzini avrebbe ospitato i padiglioni della mostra etnografica -regionale mentre dirimpetto – i nuovi quartieri sull’altra sponda – i padiglioni delle belle arti. Si aprirono i cantieri per le opere di urbanizzazione e disegnarono una capitale europea, aperta all’innovazione.

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