Un giovane di 22 anni accasciato su un marciapiede a Roma, nel quartiere dell’Eur, alle 3 di notte, l’intervento della Polizia, quello del 118 e i vani tentativi di rianimarlo per almeno 50 minuti, poi il decesso. È la tragedia accaduta sabato notte nella capitale, con il ragazzo – ancora vivo – a lungo esanime su un marciapiede di viale della Civiltà del Lavoro. Il tutto a poca distanza da due locali noti per gli eventi che spesso ospitano nel fine settimana. Ora i poliziotti indagano per capire se il giovane si trovasse ad una festa in discoteca, conclusa anticipatamente proprio per un intervento della Polizia, causa sovraffollamento del locale: è solo un’ipotesi, che sarà chiarita meglio dopo aver ascoltato il testimone che ha chiamato i soccorsi, le persone che erano presenti all’evento e analizzato le immagini delle telecamere di videosorveglianza di zona. Da comprendere soprattutto cosa abbia provocato la morte del giovane, sul cui corpo potrebbe essere eseguita un’autopsia. Tra le ipotesi c’è quella di un arresto cardiaco legato all’uso di sostanze stupefacenti, a insospettire anche il fatto che il 22enne sia stato trovato da solo, ci sarebbe quindi la possibilità che chi era con lui lo abbia abbandonato dopo essersi accorto del malore.






