L’aumento dei parcheggi a pagamento nel Comune di Pomezia, e in particolare nella zona di Torvaianica, ha sollevato preoccupazioni tra residenti e commercianti. Con il passaggio da 1.272 a 3.127 stalli tariffati, la misura viene presentata come un modo per migliorare la gestione della sosta e favorire la rotazione dei veicoli. Tuttavia, molti cittadini vedono in questo progetto un aggravio economico difficile da sostenere, soprattutto considerando l’estensione delle aree a pagamento anche in altre zone, come Santa Palomba e il centro di Pomezia stesso. L’introduzione dei parcheggi a pagamento, a partire dal 1° maggio 2025, sarà accompagnata da una significativa modifica delle abitudini di sosta di residenti e turisti. La decisione del Comune, che ha respinto un’opposizione formale al progetto, ha suscitato indignazione tra le associazioni locali e i gruppi di opposizione. La riqualificazione di Piazzo Kennedy, pur creando spazi più belli e funzionali, è vista come una facciata dietro cui si cela l’intento di imporre nuove tasse sulla sosta. Il comune di Pomezia ha giustificato l’iniziativa come necessaria per regolare il traffico e migliorare l’esperienza di chi frequenta il litorale. Resta però da vedere come gli abitanti si adatteranno a questi cambiamenti e se le nuove misure effettivamente porteranno ai benefici promessi. Con l’implementazione dei parcheggi a pagamento, Pomezia si propone di affrontare le sfide legate alla mobilità e all’afflusso turistico, ma il successo di tali misure dipenderà dalla capacità del comune di bilanciare la necessità di fondi con le aspettative della popolazione.
