mercoledì, Novembre 12, 2025

Solo 20 su 616: la giunta corregge il divario di genere nella toponomastica

La decisione della giunta comunale di Civitavecchia di affrontare il divario di genere nella toponomastica è un passo significativo verso una maggiore equità e rappresentanza. Con solo 20 strade e piazze dedicate a donne su un totale di 616, è evidente che la narrazione storica della città è stata prevalentemente maschile. La delibera approvata il 4 marzo scorso non solo mira a riequilibrare questa situazione, ma riconosce anche l’importanza della toponomastica come strumento di memoria collettiva e di identità culturale. Promuovere la visibilità delle donne che hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia, nella cultura, nella scienza e nella politica del Paese è essenziale per restituire loro il giusto riconoscimento. Questo cambiamento non è solo simbolico, ma rappresenta un passo concreto verso una società più inclusiva e consapevole delle proprie radici storiche. L’impegno dell’amministrazione comunale di riservare almeno il 50% delle future intitolazioni a personalità femminili è un obiettivo ambizioso e lodevole. Se attuato con successo, potrebbe servire da esempio per altre città, contribuendo a una più ampia riflessione sulla rappresentanza di genere nella toponomastica e, più in generale, nella società.

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