Sulle Tesla incendiate in una concessionaria a Roma, la Digos invierà alla Procura una prima informativa sul caso. Sono state 17 le autovetture danneggiate nel rogo alle porte della Capitale. In questa prima fase l’incartamento dovrebbe essere affidato al pool dell’Antiterrorismo, coordinato dal procuratore capo Francesco Lo Voi. Non si esclude nessuna pista. Sono in corso gli accertamenti della Digos di Roma dopo l’incendio che la notte scorsa ha distrutto 17 auto nella concessionaria Tesla di via Serracapriola, zona Torrenova, a Roma. Non si esclude la matrice dolosa. Il rogo è divampato alle 4.30 nell’autosalone e oltre alle vetture ha parzialmente distrutto anche gli ambienti in cui erano custodite le vetture. Non si esclude che dietro all’incendio possano esserci gruppi anarchici, ma si indaga a 360 gradi. Gli investigatori della Digos della questura di Roma stanno vagliando le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza della zona. Dopo gli episodi di vandalismo contro le autovetture dello stesso marchio verificatisi nei giorni scorsi, a Roma, nonché le frasi con lo spray contro Elon Musk, proprietario del marchio Tesla, scritte sulla carrozzeria di questo tipo di auto in diversi quartieri della Capitale, non si esclude che il rogo possa essere stato innescato da gruppi anarchici. Il fuoco ha causato danni per diverse centinaia di migliaia di euro. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco con due autobotti e gli agenti del Commissariato Casilino. Per spegnere l’incendio sono state impiegate diverse ore. ”Terrorismo”, il commento di Elon Musk su X al post di un altro utente che aveva pubblicato un articolo sull’incendio alla concessionaria Tesla di Roma.
Tesla incendiate a Torrenova, informativa della Digos all’Antiterrorismo
