L’aggressione è avvenuta in pieno giorno. Sono circa le 10.15 di mattina quando un uomo si è scagliato con rabbia contro il conducente del tram della linea 14 fermo nei pressi del capolinea di viale viale Palmiro Togliatti, lanciando contro il tranviere e il mezzo una bottiglia di vetro. Secondo la ricostruzione l’ira dell’aggressore si sarebbe scatenata dopo che il conducente del tram ha tentato di svegliarlo. Giunto infatti al capolinea ha notato che il passeggero rimaneva a bordo del tram. Dopo diversi tentativi di comunicargli che la corsa era terminata e che doveva scendere, il passeggero si è finalmente deciso a svegliarsi. Ma a quel punto sono iniziati gli insulti e le aggressioni. Poco dopo, mentre il tram era ancora in sosta al capolinea è scoppiata l’ira dell’uomo che ha scagliato una bottiglia contro il conducente del tram, in piedi accanto al mezzo. Questi è rimasto ferito alla testa ma è riuscito ad allertare le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Tor Tre Teste che, procedendo all’arresto, hanno dovuto fronteggiare a loro volta l’aggressività dell’uomo accusato dunque anche di resistenza a pubblico ufficiale. Il lavoratore Atac è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Vannini. La vicenda è oggetto di un appello da parte di Faisa Cisal Roma. “Le aggressioni, fisiche e verbali, sono ormai all’ordine del giorno – scrivono i segretari Faisa Cisal Roma e Lazio, Gianluca Donati e Antonio Cannone –. Capiamo i problemi legati al Giubileo ma occorre garantire la sicurezza degli operatori”. “Chiederemo provvedimenti immediati a Questura e Prefettura – concludono – e ribadiamo l’urgenza di dare piena attuazione al protocollo sicurezza firmato lo scorso inverno. Non possiamo continuare a ignorare i rischi a cui sono esposti quotidianamente gli operatori del trasporto pubblico. È una questione di dignità e di sicurezza per tutti”.






