sabato, Maggio 10, 2025

Domenica il primo Regina Coeli di Papa Leone XIV. Il 18 maggio la messa di inizio Pontificato

Dopo l’elezione, si apre il primo giorno da Papa per Robert Prevost con la messa celebrata nella Cappella Sistina alla presenza dei cardinali che lo hanno eletto in Conclave. “Anche oggi non sono pochi i contesti in cui la fede cristiana è ritenuta una cosa assurda, per persone deboli e poco intelligenti; contesti in cui a essa si preferiscono altre sicurezze, come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere e il piacere”, ha detto Leone XIV nel corso dell’omelia. “Ridurre Gesù a leader carismatico o superuomo è ateismo di fatto”. Domenica il Pontefice, che ha provvisoriamente confermato tutti gli incarichi nella Curia Romana, pronuncerà il suo primo Regina Coeli alle 12 dalla Loggia centrale. Sono attesi 150mila fedeli. Tra i riti e gli eventi in calendario, lunedì 12 maggio alle 10, come ormai da tradizione, Papa Prevost incontrerà gli operatori dei media per un’udienza nell’Aula Paolo VI, mentre il 18 maggio ci sarà la messa per l’inizio del Pontificato. In questo caso i fedeli attesi in San Pietro sono 250mila. “Per la cerimonia di intronizzazione del Pontefice ci aspettiamo una grande presenza di fedeli, ripeteremo il dispositivo di sicurezza delle esequie di Papa Francesco”. Lo ha detto il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, al termine del primo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza dopo l’elezione di Papa Leone XIV. “Saranno oltre 5mila gli appartenenti alle forze dell’ordine impegnate – ha aggiunto – che vedrà un congruo numero di personale specializzato per le scorte e l’ordine pubblico, tiratori scelti, sommozzatori, copertura aerea dell’Aeronautica e attività anti drone”. Il patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, dovrebbe essere a Roma per la messa di insediamento del Papa domenica 18 maggio. In quell’occasione dovrebbe chiedere a Leone XIV un incontro privato per un invito a Nicea in occasione dei 1.700 anni dal Concilio. “Anche oggi non mancano poi i contesti in cui Gesù, pur apprezzato come uomo, è ridotto solamente a una specie di leader carismatico o di superuomo, e ciò non solo tra i non credenti, ma anche tra molti battezzati, che finiscono così col vivere, a questo livello, in un ateismo di fatto”. Lo ha detto Leone XIV commentando il Vangelo nell’omelia della sua prima messa, concelebrata stamane con i cardinali nella Cappella Sistina. 

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