Sarà l’autopsia, a cui si aggiungeranno gli esiti degli esami tossicologici, a chiarire le cause della morte di Malkhaz Ekhvaia, il giovane di 27 anni, ex calciatore in una serie minore del suo Paese, la Georgia. Malkhaz Ekhvaia è morto all’ospedale San Giovanni dopo un malore provocato dall’assunzione di un mix di sostanze stupefacenti, eroina e cocaina, e alcol. Su questa vicenda la procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti. Molti i punti oscuri da chiarire, a partire dalla festa a base di droga alla quale Ekhvaia avrebbe partecipato, prima di essere accompagnato a via Valesio, nel quartiere Furio Camillo dove abitava, e lì essere abbandonato in strada. Gli inquirenti stanno setacciando le videocamere di sorveglianza e la memoria del telefono cellulare per ricostruire le ultime ore di vita del ventisettenne: dove e quando si sia svolta la festa, chi abbia fornito la droga che, assunta in quantità eccessiva o in combinazione con l’alcol, ha provocato l’esito fatale. Sostanze stupefacenti sono state trovate anche nell’appartamento che l’uomo condivideva da qualche mese con alcuni connazionali.






