Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha respinto il ricorso di uno stabilimento balneare di Anzio, che chiedeva l’annullamento di un pagamento relativo al 2020. Lo stabilimento sosteneva che, a causa della pandemia da Covid-19, avrebbe dovuto ottenere una riduzione del canone di concessione sul demanio marittimo. Tuttavia, i giudici hanno chiarito che la normativa vigente permette una riduzione del canone solo in presenza di danni fisici al bene pubblico, come ad esempio l’erosione della spiaggia, e non in caso di semplici difficoltà economiche o calo dei profitti dell’attività. Pertanto, il ricorso è stato respinto, confermando l’obbligo di pagamento secondo le condizioni stabilite dalla legge.






