Le indagini hanno subito preso una piega decisiva con l’orientamento verso il furto della moto BMW GS 650 bianca, utilizzata nell’omicidio. La moto, sottratta a Roma due giorni prima del delitto, è stata successivamente rinvenuta, quasi interamente bruciata, in un’area boschiva di Ardea, il giorno successivo all’omicidio. Attraverso l’analisi di immagini di centinaia di telecamere di sorveglianza e dei dati provenienti dai lettori di targhe, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire dettagliatamente l’intero tragitto del sospetto prima e dopo il crimine. L’attenzione degli investigatori si è così concentrata su tre giovani del litorale romano, ritenuti responsabili del furto della moto, che rappresenta un elemento chiave nelle fasi initiali dell’indagine.






