Il progetto di infrastrutture ciclabili nella zona di Fiumicino e San Nicola di Bari sta facendo progressi significativi, anche se con alcune differenze tra le due tratte. Da una parte, la ciclabile che collegherà Torre Flavia alla stazione ferroviaria sta attraversando un percorso caratterizzato da polemiche, interruzioni e riprese a singhiozzo. Tuttavia, sembra ormai prossima alla conclusione, portando con sé alcune criticità, tra cui attraversamenti pericolosi, restringimenti di carreggiata e la sottrazione di parcheggi, elementi che hanno generato dibattiti tra residenti, utenti e autorità locali. Dall’altra parte, invece, la nuova tratta di circa 4 km tra la città balneare e Fiumicino, finanziata dalla Città Metropolitana di Roma Capitale con circa un milione di euro, sta procedendo con lavori ancora in corso. Recentemente, sono stati apportati cambiamenti alla progettazione, in particolare una riduzione dei costi di circa 400mila euro, grazie a una ridefinizione dei fondi e alla eliminazione di alcuni tratti del percorso. Questa decisione è stata motivata sia da prescrizioni della Sovrintendenza sia dalla necessità di adattare il tracciato alle mutate condizioni del territorio e della circolazione locale rispetto alle previsioni originali. Tra le modifiche significative ci sono il prolungamento della ciclabile su via Odescalchi fino all’incrocio con via Venezia, e l’eliminazione di alcuni tratti su via Venere e via Mercurio. Presto, i lavori riprenderanno nella zona sud, con un percorso che prevederà il passaggio dai giardini di via Ancona, il ponte Navarra, e il passaggio lungo il torrente Sanguinara, con un collegamento anche attraverso il bosco di Palo e il tratto fino a Passoscuro. L’obiettivo è completare l’opera entro dicembre 2025, offrendo così una valida connessione ciclabile tra le località interessate. In sintesi, mentre la ciclabile da Torre Flavia alla stazione ferroviaria sta quasi arrivando a conclusione, con tutte le difficoltà del caso, quella di collegamento tra Fiumicino e San Nicola di Bari sta apprendendo un rinnovato impulso grazie a interventi di ottimizzazione dei costi e a modifiche progettuali, con prospettive di completamento in doppia tempistica.






