giovedì, Dicembre 25, 2025

Maturità 2025: ecco le tracce della prima prova

Oggi ha avuto inizio ufficialmente la Maturità 2025 con la prima prova scritta di italiano. Secondo le prime indiscrezioni diffuse dal sito Skuola.net, per l’analisi del testo (traccia tipologia A) della prima prova, gli autori protagonisti saranno Pier Paolo Pasolini e Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Gli studenti coinvolti sono complessivamente 524.415, di cui 511.349 candidati interni e 13.066 esterni. Le commissioni sono 13.900, distribuite in 27.698 classi. La maggior parte degli studenti proviene dai licei (268.577), seguiti dagli istituti tecnici (169.682) e dagli istituti professionali (86.156). A Civitavecchia, in particolare, sono 787 gli studenti che affrontano la prima prova, distribuiti tra cinque istituti superiori e il liceo linguistico Hemingway.Per quanto riguarda le tracce, l’opera di Pasolini proposta per l’analisi del testo è una poesia tratta dall’opera ‘Dal diario’, nota come ‘Appendice 1’, una poesia senza titolo che riassume il percorso letterario dell’autore fin dalla giovinezza. La poesia rappresenta un sunto del suo itinerario personale e artistico. L’opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa proposta è invece un brano tratto da ‘Il Gattopardo’, precisamente il passaggio in cui si descrive la visita di Angelica, fidanzata di Tancredi, alla famiglia dei principi di Salina. Per quanto riguarda le tracce di tipologia B, la prima riguarda un testo tratto dall’opera di Piers Brendon intitolata ‘Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo’, in cui si parla del New Deal di Roosevelt e della risposta alla grande crisi del ’29. La seconda traccia di questa tipologia riguarda il tema del ‘Rispetto’, con un articolo di Riccardo Maccioni pubblicato su Avvenire il 17 dicembre 2024, definito dalla Treccani come la ‘parola dell’anno’. Infine, la prima traccia del tema di attualità (tipologia C) ricorda il giudice Paolo Borsellino attraverso un testo intitolato ‘I giovani, la mia speranza’, pubblicato su Epoca nel 1992, che sottolinea l’importanza della cultura della legalità come deterrente contro la mafia. A questa si aggiunge un brano di Anna Meldolesi e Chiara Lalli, intitolato ‘L’indignazione è il mot

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