Un grave problematica di sicurezza e incolumità pubblica riguarda un edificio abbandonato nel quartiere di San Faustino, che affaccia su tre vie (Sant’Agostino, Bellavista e Lucchi). L’immobile, di grande volumetria e proprietà privata, è stato lasciato in totale stato di incuria per oltre quarant’anni, con parti del tetto che sono precipitate di recente, creando rischi per i passanti. Le autorità comunali, rappresentate dall’assessore ai Lavori pubblici Stefano Floris, hanno tentato di intervenire, ma la situazione si è rivelata complessa dal punto di vista legale e burocratico. Sono state inviate diffide ai proprietari, alcune delle quali non sono state neppure ritirate, e sono state emanate ordinanze che sono state inviate alla Prefettura, in attesa di risposte. Questi provvedimenti mirano a far chiudere tutti gli accessi al stabile per impedire ingressi abusivi, ma i tentativi passati di bloccare le entrate si sono rivelati inefficaci: le chiusure temporanee, come una breve asse di legno o una catenella lasciata troppo allentata, sono state facilmente superate. La presenza di persone che si introducono abitualmente nello stabile, spesso di notte e di giorno, alimenta il timore e l’insicurezza dei residenti e degli esercenti della zona, che denunciano continui via vai di persone senza fissa dimora o comunque abusive, e lamentano anche l’insediamento di piccioni e topi all’interno dell’edificio, con conseguente rischio sanitario. La situazione genera frustrazione tra i cittadini, che si sentono lasciati soli di fronte a questa emergenza, e alcuni hanno anche pensato di intervenire personalmente per bloccare gli accessi, pur rispettando le regole. Le risposte delle istituzioni sembrano finora insufficienti. Nonostante numerose PEC inviate a vari enti (Prefettura, Comune, Questura, Carabinieri, Vigili del Fuoco, ASL), non sono arrivate risposte concrete. L’assessore Floris ha sottolineato che il Comune può agire solo per transennare le aree a rischio e che gli interventi sul tessuto sociale sono di competenza delle forze dell’ordine. Ha inoltre spiegato che un regolamento comunale per interventi più incisivi è in fase di definizione e dovrà






