Con 4.967 voti, l’area naturale entra tra i siti più amati d’Italia nella 12ª edizione del censimento nazionale del Fondo Ambiente Italiano Con quasi cinquemila voti raccolti, la Palude di Torre Flavia entra ufficialmente tra i “Luoghi del Cuore” del FAI – Fondo Ambiente Italiano, un prestigioso riconoscimento che premia l’impegno congiunto di cittadini, associazioni e istituzioni nella tutela di uno degli ecosistemi costieri più preziosi del litorale laziale. L’annuncio è stato accolto con grande emozione dallo staff del Monumento Naturale, che ha voluto ringraziare pubblicamente il comitato spontaneo “I Custodi della Palude di Torre Flavia”, promotori e capofila della candidatura, capaci di attivare una straordinaria mobilitazione sul territorio. Un riconoscimento che arriva a seguito della 12ª edizione del censimento nazionale del FAI, conclusasi lo scorso 7 aprile 2025, e che certifica l’amore e l’attenzione della comunità per questo luogo ricco di biodiversità. Un ringraziamento speciale è stato rivolto al dott. Corrado Battisti, dirigente della Città Metropolitana di Roma Capitale, da anni in prima linea nella gestione e valorizzazione della Palude. La sua competenza scientifica e la dedizione costante sono state fondamentali nella crescita del sito e nella sua tutela. Per celebrare il riconoscimento, la Delegazione FAI Lazio ha organizzato un incontro pubblico lunedì 30 giugno alle ore 10:00, proprio presso il Monumento Naturale. Durante l’evento, la dott.ssa Marilda De Nuccio e la dott.ssa Rosaria Miggiano proclameranno ufficialmente la Palude di Torre Flavia “Luogo del Cuore” FAI 2025. L’incontro sarà anche un’occasione di dialogo tra tutti gli attori coinvolti nella tutela dell’area protetta, per avviare la stesura di un progetto condiviso di valorizzazione, in linea con gli obiettivi nazionali dell’iniziativa. Lo staff del Monumento Naturale ha voluto infine ringraziare Silvia e tutti i Custodi della Palude, sottolineando come il loro impegno rappresenti un modello virtuoso di cittadinanza attiva e amore per il territorio, da sostenere e replicare. Un traguardo che segna l’inizio di un nuovo percorso di tutela e promozione per uno dei luoghi più significativi del patrimonio naturale del Lazio.






