Una cerimonia composta e discreta per l’ultimo saluto a Stefania Camboni, la 58enne uccisa a coltellate lo scorso 15 maggio nella sua villetta a Fregene. Teatro dei funerali lo spazio sacro Santa Maria del Riposo, nella pineta della località balneare frazione di Fiumicino. Dopo oltre un mese la Procura di Civitavecchia, che indaga sul delitto, ha autorizzato la restituzione della salma permettendo così la celebrazione delle esequie. Le indagini continuano: in carcere è finita Giada Crescenzi, nuora della vittima, accusata di omicidio volontario aggravato. Indagato anche il figlio della donna, Francesco Violoni, che era presente ai funerali. Per il suo legale Massimiliano Gabrielli, un atto dovuto. I risultati degli esami e degli accertamenti sul Dna sono attesi nei prossimi giorni.
