Anche a Campo di Mare, così come nella vicina Ladispoli, cresce la preoccupazione per la presenza in mare di quella che molti cittadini definiscono una vera e propria “onda di sporcizia”. Una scia marrone-grigiastra che, in determinate fasce orarie, appare lungo il litorale costringendo numerosi bagnanti a rinunciare al bagno. Sui social e nei gruppi cittadini si moltiplicano le segnalazioni e le richieste di intervento. «Qualcuno conosce il motivo?», è la domanda ricorrente, accompagnata da foto e video che mostrano il fenomeno. Il timore diffuso è che possa trattarsi di sversamenti in mare, legati a malfunzionamenti nei depuratori oppure a scarichi abusivi da imbarcazioni. Una situazione già vista nei giorni scorsi sul litorale di Ladispoli, dove le autorità hanno ipotizzato che la presenza dell’anomala schiuma potesse essere riconducibile a alghe in decomposizione, causate dalle alte temperature e dalla stagnazione delle acque. Ma i residenti e i turisti non si accontentano delle ipotesi e chiedono a gran voce maggiori controlli e soprattutto rassicurazioni ufficiali da parte delle autorità competenti. Il timore, infatti, è che possa esserci un problema strutturale che compromette la qualità delle acque in piena stagione balneare. Nel frattempo, si attende l’esito di analisi ambientali che possano fare chiarezza sull’origine del fenomeno, mentre le associazioni ambientaliste sollecitano l’attivazione immediata di monitoraggi straordinari lungo tutto il tratto di costa compreso tra Marina di Cerveteri e Palo Laziale.






