mercoledì, Dicembre 24, 2025

Lettera aperta di ringraziamento alla Dottoressa Ianni, Endocrinologa dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia

Gentile redazione,

“In un’epoca in cui troppo spesso si cercano “cattedrali nel deserto”, dimenticando le vere ricchezze che abbiamo accanto, sentiamo il dovere di fermarci un momento per dire grazie. Grazie a quei professionisti che, lontano dai riflettori e dal clamore mediatico, operano ogni giorno con passione, competenza e umanità. Una di queste eccellenze è senza dubbio la Dottoressa Ianni, endocrinologa dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia – ASL RM4. Chi ha avuto modo di essere seguito da lei sa bene che non si tratta solo di un’ottima specialista, ma di una professionista completa, che unisce una preparazione scientifica di altissimo livello a una profonda empatia. La dottoressa Ianni ascolta, si informa, si prende cura, realmente. Non si limita a una diagnosi o a una prescrizione: costruisce un rapporto, accompagna il paziente lungo il percorso terapeutico, e lo fa con rispetto, chiarezza e disponibilità. Il suo curriculum è impressionante: laurea e specializzazione con lode presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, dottorato di ricerca, certificazioni di alto livello come l’EPEC, migliaia di ecografie e agoaspirati eseguiti con esperienza e precisione. Oltre a essere clinica di riferimento per numerose patologie endocrine, la dottoressa Ianni è anche attiva nella ricerca scientifica, autrice di articoli e relatrice a congressi nazionali. Tuttavia, ciò che più colpisce è il suo approccio umano: gentilezza, presenza, tempo dedicato. Ogni visita diventa un momento di fiducia, mai freddo o impersonale. In un sistema sanitario spesso oberato, la dottoressa Ianni è la prova concreta che la qualità si può ancora trovare, e che esistono medici capaci di fare la differenza. In un ospedale come il San Paolo, troppo spesso finito sotto i riflettori per motivi critici, è giusto valorizzare le eccellenze che operano ogni giorno in silenzio. Grazie, dottoressa Ianni, per aver scelto di mettere le sue competenze al servizio della nostra comunità. Grazie per la sua dedizione, la sua professionalità e per ricordarci che la medicina, quando è fatta con il cuore, è ancora un grande atto d’amore”.

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