martedì, Novembre 11, 2025

Ardea, la Giunta approva l’attivazione delle utenze alle Salzare: via libera per chi ha richiesto il condono entro il 1994

Con una delibera approvata il 10 giugno 2025, la Giunta comunale di Ardea ha dato il via libera all’attivazione delle utenze essenziali – acqua, luce, gas, fognature e telefonia – per le abitazioni del comprensorio delle Salzare i cui proprietari abbiano presentato domanda di condono edilizio ai sensi delle leggi 47/1985 e 724/1994. Escluse, invece, le domande più recenti, quelle presentate ai sensi della legge 326/2003, che impone vincoli più rigidi, in particolare per i terreni gravati da usi civici. La decisione viene giustificata come un intervento a tutela della salubrità e dell’igiene pubblica, in un’area da tempo in condizioni critiche sotto il profilo dei servizi. Tuttavia, ciò che non viene detto esplicitamente nella delibera colpisce forse più di ciò che viene autorizzato: molte delle richieste di condono risalenti agli anni ’80 e ’90 non sono mai state esaminate né definite, restando formalmente pendenti per oltre trent’anni. Il risultato? Le abitazioni, pur teoricamente abusive, non vengono dichiarate tali, e possono ora accedere a servizi pubblici fondamentali come se fossero regolarmente urbanizzate. Una situazione che solleva interrogativi sull’equilibrio tra legalità urbanistica e diritti essenziali, e che alimenta un dibattito aperto da anni nel territorio: è giusto fornire servizi a edifici non ancora regolarizzati? O è necessario, per motivi di salute pubblica e dignità civile, garantire un minimo di vivibilità anche in assenza di una completa definizione amministrativa? Con questa delibera, Ardea sembra aver fatto una scelta pragmatica, ma che riaccende il riflettore sulla complessa questione dell’abusivismo edilizio mai risolto e sul ruolo dell’amministrazione nel trovare soluzioni sostenibili e giuridicamente fondate.

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