martedì, Novembre 11, 2025

Ardea, il prezzo da pagare non sarà solo ecologico

Il prezzo da pagare non sarà solo ecologico. L’abbandono del campo pozzi comporterà nuove opere di captazione, potabilizzazione e distribuzione. Investimenti enormi che ricadranno sulle bollette degli utenti. Come già accaduto in passato, i cittadini pagheranno strategie ‘imprenditoriali’ non condivise. Questa volta, a essere coinvolti, non saranno solo i rubinetti, ma anche l’aria e la qualità della vita. La costruzione dell’inceneritore su un’area considerata vulnerabile rappresenta un pericolo concreto per la salute pubblica. Un paradosso: invece di bonificare l’area e tutelarne l’acqua, si punta a renderla il cuore dell’incenerimento rifiuti del Lazio. Mentre tutto questo avviene, l’opinione pubblica resta in gran parte all’oscuro. I 50 consiglieri comunali di Ardea e Pomezia sono stati informati, ma finora le reazioni sono state timide, insufficienti. Nessun confronto pubblico, nessuna assemblea, nessuna richiesta formale di chiarimenti. Il rischio è che l’ennesimo atto calato dall’alto passi in sordina, in un contesto di rassegnazione e assuefazione. In fondo, si tratta di acqua e aria. Due beni che sembrano diventati secondari, sacrificabili, nel nome di un progetto industriale che promette soluzioni, ma lascia dietro di sé solo nuove emergenze.

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