martedì, Dicembre 2, 2025

“A tavola alla Banditaccia”: un viaggio tra storia, gusto e identità etrusca

Un tuffo nel passato, tra i sapori antichi dell’Etruria e il fascino senza tempo della Necropoli della Banditaccia. Nei giorni scorsi, nella suggestiva cornice del Parco Archeologico della Banditaccia, patrimonio mondiale Unesco si è tenuta la presentazione del libro “A tavola alla Banditaccia” di Laura Pastore, un’opera che ha saputo conquistare il pubblico unendo tradizione culinaria e divulgazione storica. Pubblicato dalla casa editrice Atlantide, il volume si propone come una guida alla riscoperta dell’alimentazione etrusca, intrecciando fonti storiche, dati archeologici e ricette reinterpretate in chiave moderna. Un lavoro rigoroso ma accessibile, pensato per appassionare tanto i cultori della storia quanto gli amanti della buona tavola. L’evento, reso possibile grazie alla collaborazione tra Comune di Cerveteri, Pro Loco di Cerveteri, Pro Loco di Ceri e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area metropolitana di Roma, ha trasformato il sito archeologico in un luogo di narrazione viva, dove cultura materiale e gusto si sono fusi in un’esperienza coinvolgente e partecipata. Durante la presentazione, Laura Pastore ha ripercorso il lungo cammino di ricerca che ha portato alla realizzazione del libro: “È il frutto di anni di studio, confronti con esperti e sopralluoghi nei siti etruschi del territorio. L’obiettivo era avvicinare il pubblico a una cultura antica partendo da qualcosa di universale: il cibo”. Nel volume trovano spazio circa trenta ricette ispirate ai piatti dell’antica Etruria, adattate con ingredienti e tecniche moderne per renderle facilmente replicabili anche oggi. Il risultato è un vero ponte tra epoche, che ha suscitato curiosità e dato vita a un dibattito sul valore del patrimonio immateriale, spesso trascurato ma ricco di spunti per la valorizzazione del territorio. A portare i saluti istituzionali è stata l’assessora alla Cultura Federica Battafarano, che ha sottolineato: “Questa iniziativa rappresenta un’occasione preziosa per raccontare e valorizzare la nostra identità culturale, partendo da un linguaggio universale come quello del cibo”. L’autrice ha infine anticipato gli sviluppi futuri del progetto, che punta a diventare una vera e propria piattaforma culturale: incontri, laboratori, degustazioni e percorsi esperienziali all’interno del Parco della Banditaccia, per rendere la storia sempre più vicina e viva.

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